Chi l’avrebbe mai detto, chi l’avrebbe mai pensato che la solennità della festa patronale di Villa Lesa si sarebbe tenuta nel campo dell’oratorio!
Eppure così è stato. Sedie disposte a piccolo anfiteatro hanno coronato l’altare allestito con tovaglie dai preziosi ricami, fiori colorati, proprio come si fa per le grandi occasioni. Ed un luccichio di candele ha contornato il verde del prato e creato un luogo di preghiera ideale per grandi e piccini.
La settimana di preparazione è iniziata con il triduo di mercoledì, giovedì e culminato con l’adorazione e confessione di venerdì sera, alla presenza di don Mauro, don Antonio e don Maurizio.
La serata di sabato 27 giugno ha avuto inizio al primo calar del sole, con la Messa presieduta da Don Mauro Baldi, giovane ed intraprendente parroco che si è insediato nell’ormai lontano dicembre 2018. Al suo fianco una rappresentanza della Confraternita di Lesa e Villa Lesa .
La Liturgia è stata animata dal Coro Villa Lesa ( prima partecipazione dal lontano 7 marzo, giorno di inizio del lock-down) e concelebrata dalla preziosa e costante presenza del diacono Giuseppe Cerri.
Emozionante lo scambio della pace sostituito da un incrocio di sguardi e cenni del capo.
Al termine dell’insolita funzione il Salve Regina è stato intonato dal parroco e cantato dall’intera assemblea.
Le sorprese sono proseguite con il tradizionale concerto del coro, che di tradizionale quest’anno aveva poco! La preparazione, eseguita interamente online con l’impegno degli undici coristi e strumentisti, ha dato vita all’esecuzione di brani di musica leggera dagli anni ’40 ad oggi .
Grazie a Marcello Comellini, in rappresentanza di Lesa Web radio, la trasmissione diretta via facebook ha offerto la possibilità di seguire l’evento via rete. La radio locale, con le sue riprese, aveva sostenuto don Mauro nel difficile impegno delle celebrazioni a porte chiuse nei mesi precedenti.
Insomma, una originale festa patronale che ha ridato il sorriso ai parrocchiani allietati da cesti confezionati da chi si occupa settimanalmente della cura della chiesa di Villa Lesa e da gustosissimi biscotti di “San Giovanni”, preparati per l’occasione dalla famiglia Malgaroli, gli storici panettieri del paese.
Anche in assenza del tradizionale banchetto domenicale questi insoliti festeggiamenti resteranno comunque un piacevole ricordo che nessuno di noi potrà mai dimenticare.