Il secentesco oratorio di S. Carlo, divenuto parrocchiale nel 1795 con la doppia titolazione Purificazione di M.V. e S. Carlo, fu ristrutturato nelle sue forme attuali con un atrio atto a sostenere una cantoria dotata di un organo, come si ricava dai Registri parrocchiali: «1827: al sig. Carlo Conti di Lesa a conto del suo onorario a suonar l’organo. 1830: organista Giacomo Sa[von?] di Meina. 1833 pagato a conto organista Menia [sic] L. 25».

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