Il nome dell’oratorio, alla periferia del paese, deriva verosimilmente da un pic- colo appezzamento di terreno di uso co- mune del paese (vicus), dove, forse nel Cinquecento fu eretta una cappelletta con una immagine della Vergine “di grande devozione” con i santi Rocco e Sebastiano. La scelta dei due santi ha un chiaro riferimento con qualche pestilenza, forse quella del 1576, detta “di san Carlo”.

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